Catalogo delle parti di ricambio

catalogo ricambi

Per i fabbricanti di beni tecnici strumentali il catalogo ricambi può rappresentare un centro di profitto. In questo articolo approfondiremo gli aspetti centrali relativi al cataologo delle parti di ricambio

Gli acquirenti di beni strumentali di consumo o di investimento scelgono il prodotto non solo in base alle sue performance ma anche in funzione di un servizio post vendita efficace ed efficiente.

Catalogo ricambi: la progettazione

Per realizzare il catalogo ricambi con metodi e processi strutturati è necessario fare un progetto complessivo per valutare come risolvere i vari problemi. Una delle soluzioni più efficaci è quella di progettare i cataloghi ricambi applicando il principio della modularità.

L’uso di un configuratore

Nella progettazione di un catalogo per le parti di ricambio, è caldeggiato l’uso di un configuratore in grado di associare il catalogo al codice di matricola o a qualsiasi altro riferimento.
Infatti, un catalogo ricambi ben progettato ed organizzato consente di rintracciare facilmente i componenti di interesse e di disporre di tutte le informazioni necessarie.

Catalogo ricambi: i principi fondamentali

Un catalogo ricambi ben progettato ed organizzato deve essere sviluppato con alcuni principi fondamentali:

  1. parte introduttiva: nella parte introduttiva deve essere inserita, con l’uso di immagini e brevi testi, la parte che indica come consultare il catalogo ricambi, come effettuare le ordinazioni, il significato sulle simbologie utilizzate;
  2. indici figurativi: la realizzazione di un indice figurativo è importante perché chi consulta il catalogo possa facilmente rintracciare le tavole di interesse. Se la macchina è complessa, si può ricorrere all’indice e ai sottoindici dei gruppi funzionali;
  3. “esplosione” delle tavole: le tavole devono essere realizzate in modo da rendere immediatamente intuitiva “l’esplosione”. I componenti devono essere esplosi sovrapponendoli l’uno con l’altro, la tabella dei codici dovrebbe essere inserita a fianco della tavola esplosa.
  4. Codifica: i dati devono essere prelevati dalla distinta base del fabbricante ed inseriti in un sistema strutturato in grado di memorizzare automaticamente i dati di rintracciabilità;
  5. parte finale: nella parte finale dovrebbe essere inserito un Cross-reference con i codici in ordine progressivo ed i relativi numeri di tavola in cui essi sono riportati.

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